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‚Anne
view post Posted on 4/10/2010, 21:14




Quanto tempo era passato? Esattamente tre settimane. Cosa c'era stato in quelle tre settimane? nulla,assolutamente e totalmente nulla. I discorsi che aveva fatto con Hermione si basavano sulle classiche domande per sapere come stavano,quali erano le lezioni del giorno e cosa facevano la sera..niente di più. Non facevano l'amore,non si baciavano nemmmeno più e non sapeva nemmeno il perchè,il motivo per cui era successo tutto quello. Si erano allontanati così velocemente e in un modo così indolore che nemmeno si erano accorti. Le ragazze della scuola avevano notato subito quello che era successo così come Draco stesso aveva notato gli sguardi maliziosi di quelle oche. Il fatto che si erano allontanati non voleva dire che lui non l'amava più,anzi. Le settimane cominciarono a scorrere così lente e monotone,nemmeno con Blaise c'era più lo stesso rapporto di prima..ormai lui stava con Pansy e chi si era visto si era visto. Un giorno,durante la lezione di magia contro le arti oscure che divideva con i Grifondoro aveva ricevuto una lettera di suo padre e così,sfiorando il fianco di Hermione,era uscito dall'aula. E lui era li,che lo aspettava avvolto in quel mantello nero e in quietante: non aveva avuto bisogno di parlarci per capire cosa volesse. Infatti,dopo un leggero tocco dei loro bracci,ecco che si erano ritrovati a Malfoy mannor. Non sapeva perche lo aveva rinchiuso li dentro per un intera settimana senza fargli vedere la seconda donna più importante della sua vita: sua madre. Era stato con l'ansia addosso e un senso di oppressione inspiegabile per lunghi e lenti 7 giorni in cui si sarebbe aspettato di tuttom,ma non avvenne assolutamente nulla. E solo quando si ritrovò dinuovo tra le mura della scuola che capì: lo avevano mandato li per farlo uscire di senno,per farlo impazzire ancora di più,per farlo ragionare. E ci erano riusciti: Draco Malfoy era ritornato. E così,con la sua solita camminata lenta e sicura,il filtro di una sigaretta ormai consumata tra le labbra,i capelli biondi che gli ricadevano leggeri sulla fronte,percorreva il corridoio principale diretto alla finestra più grande dove di solito gettava le sue sigarette per non farsene accorgere dei professori.
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 09:49




SPOILER (click to view)
Oh GOD o.o
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 15:25




SPOILER (click to view)
Oh madre de dios *çççççççç* voglio ruolareeeeeeeeeeeee
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 16:06




SPOILER (click to view)
Con me? XDXD
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 16:17




SPOILER (click to view)
con tutte u.u
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 16:23




Vagava per i corridoi della sua tanto amata scuola. Si era appena dimenticata che aveva una lezione e che era già in ritardo, ma aveva letto il messaggio di Dorian che le aveva scritto che poteva anche saltarla, visto che il professore sembrava assente nel vero senso della parola. Ora.. cosa avrebbe potuto fare? Meglio stare un po' in giro a conoscere nuove persone invece di rimanere da sola in un aula sentendo stupidi discorsi. Durante il suo percorso aveva visto parecchie facce sconosciute, sembrava proprio che quella fosse la giornata dei "ricordi": quella mattina aveva visto Donna, la sua migliore amica, o almeno era quella che poco tempo fà si era definita tale. Oddio.. no, non avevano litigato, solo che dopo tutto quello che era successo si erano un po' lasciate andare, si erano promesse però di "calcolarsi" entrambe.. di continuare a coltivare quell'amicizia che era nata mesi prima che lei conoscesse Draco. Draco? Ormai non lo vedeva da.. circa un mese? E sì, anche se è impossibile da credere, l'aveva dimenticato.. completamente! Sì, non poteva mentire su questo: era stato difficile tutto ciò, però alla fine ce l'aveva fatta, era anche uscita con parecchi ragazzi, quasi tutti della sua razza. Sì.. Ginevra stava bene. Perfettamente bene. Harry, Ron e Hermione? Ecco.. con loro le cose erano diventate un po' particolari: con Hermione non si parlava più, con Harry qualche frase la scambiava, inizialmente neanche con Ron tornò a parlare, ma visto che il fratello capì di non volerla perdere.. aveva cambiato idea. Sì.. stava bene, per la prima volta, stava bene. Improvvisamente sentì un'odore così famigliare e delizioso, non sapeva se era quello della nicotina o di qualcuno.
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 16:36




Da quanto tempo era fuori l'aula ormai? tanto,tantissimo tempo e nemmeno si preoccupava che il professore avrebbe potuto mettergli una nota o altro: era l'ultimo dei suoi pensieri. Il marchio nero brciava fiammante sul suo avambraccio sinistro e,per la prima volta dopo tantissimo tempo,si sentì orgoglioso di essere un mangiamorte. Stare da solo per quella settimana lo aveva reso nuovo,lo aveva reso cattivo,lo aveva reso un Malfoy. Ma il suo orgoglio nasceva dal fatto che tutti i servitori del signore oscuro lo trattavano come se fosse Voldemort in persona,come se prima di lui non ci fosse nessuno. E,da quello,aveva visto quanto erano fragili quelle persone che come lui erano state marchiate. Schiavi,ecco che cosa erano e no,Draco non sarebbe stato succube di nessuno. Aveva un piano ben preciso in mente e,siccome le possibilità che esso arrivasse a buon fine erano pochissime,aveva deciso che si sarebbe goduto tutto in ogni minimo istante senza tralasciare nessun particolare. Proprio come stava facendo in quel momento. Aspirò una lunga boccata di fumo godendone a pieno il sapore che si cosparse libero nella sua bocca per poi gettare la sigaretta dalla finestra che affacciava sul giardino. Il silenzio intorno a lui fu rotto dal rumore di alcuni passi lenti e precisi,sicuri quasi come i suoi..che avanzavano verso la propria direzione. Così voltò istintivamente la testa verso sinistra incrociando improvvisamente uno sguardo rosso come il fuoco che ormai conosceva benissimo,consapevole che,se avesse fatto quest'azione qualche mese prima,i suoi occhi color ghiaccio avrebbero incontrato sicuramente quelli del colore del mare di Ginny. -Ginevra. Le disse a mò di saluto,alzando il mento,per poi poggiare le braccia al davanzale prendendo a guardare fuori.
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 16:50




Nicotina.. ah da quanto tempo non la sentiva più! Aveva promesso a Dorian che avrebbe smesso di fumare, ed in effetti era proprio quello che aveva fatto. Dorian diceva che per una ragazza non era.. cioè.. non le donava giustizia ecco. Non la rendeva giusta! Per Dorian le ragazze giuste solo quelle con un abito vecchi di dieci anni e con un portamento da regine e principesse.. Sorrise a quel pensiero per poi scuotere il capo. A volte avrebbe tanto preferito non conoscerlo: si comportava come il solito fratello maggiore, peccato che lui non lo era affatto. Si era anche scontrato con Ron, e Ron stava davvero rischiando di slogarsi una mano, visto che per poco non lo schiaffeggiava. Quando ricordava quei piccoli momenti l'aura di Ginny si faceva sempre più grande, sempre più bella, e lei? Lei era più felice.. molto in effetti. Sospirò chiudendo gli occhi per poi riaprirli sentendo l'impatto della sigaretta sul terreno, ehy.. era pur sempre una vampira, aveva dei sensi super sviluppati. Una voce conosciuta la face aprire gli occhi, Draco Malfoy.. il vero Draco Malfoy era lì.. e sì.. sembrava diverso. Non riusciva più a leggere in quegli occhi, non riusciva più a vedere la felicità, l'allegria.. era successo qualcosa.. e non sapeva cosa, ma non era stata bella. - Draco.. ricambiò il saluto appoggiandosi anche lei sul davanzale dov'era il mago. Non sapeva esattamente da cosa incominciare.. non sapeva cosa dire.. era.. era rimasta sorpresa. - Pensavo fossi dentro! indicò la classe un po' lontana da loro.
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 17:01




Cercò di leggere l'espressione che aveva Ginny in quel momento ma non ci riuscì per niente. Era un misto di stupore,di noia e sfacciataggine messe tutte insieme. Quando sentì dinuovo il rumore dei passi voltò la testa nuovamente verso di lei trovandosela a pochi centimetri del suo corpo. Quella maledettissima attrazione che provava verso la ragazza rossa ormai diventata un vampiro non era svanita,asssolutamente no. I loro corpi si richiamavano anche se non avevano avuto un benchè minimo contatto. Perciò continuò a tenere lo sguardo fisso sul profilo perfetto di ginny,osservando il favoloso contrasto che i capelli rosso fuoco facevano con la sua pelle diafana e impenetrabile. Da quella posizione riusciva anche ad intravedere il colore dei suoi occhi e istintivamente distolse lo sguardo,riportandolo nuovamente fuori dalla finestra prendendo a guardare il giardino abbastanza spopolato: proprio non ce la faceva. Se magari l'avesse vista con gli occhi chiusi avrebbe anche potuto non pensare a quello che era ma,riscontrandosi con il colore delle sue iridi,non poteva fare a meno di pensare a quello che lei stessa aveva deciso di diventare: un mostro,un vampiro,un succhiasangue. Per cosa poi? Una gravidanza mai detta e un amore soppresso. Si passò una mano tra i capelli cercando di spostarli dalla fronte. Gli davano fastidio in questo momento. -Pensavi male allora Le rispise freddo e duro con una leggera scollata di spalle,rendendo il suo volto e i suoi occhi tremendamente impenetrabili -Anche tu dovresti essere a lezione,oppure hai ancora paura di far fuori qualcuno? Le chiese in modo puntiglioso,quasi con cattiveria per rinfacciarle quello che era successo,portando lo sguardo verso il cielo blu.
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 17:18




Sì.. in quel momento sentiva l'aria che gli avvolgeva, tutto era così dannatamente teso, tutto così perso ormai. Ginevra sospirò era così concentrata a guardare davanti a sé, che non aveva notato ancora lo sguardo quasi insistenze di Draco. E anche se l'avrebbe fatto? Cosa avrebbe importato? Le cose non potevano più andare indietro.. semplicemente perché i due fattori non potevano più stare insieme. Quando sentì le parole del ragazzo Ginevra inarcò un sopracciglio voltando il viso verso il biondino. Con uno slancio si sedette sul davanzale, aspettando l'espressione di Draco, una ragazza normale non l'avrebbe mai fatto per il semplice motivo che, siccome era molto, ma molto alto, beh.. se cadeva si poteva già considerare morta. Ma fortunatamente Ginevra era una vampira.. questa era la cosa che più amava del suo essere speciale. - Patetico Malfoy.. le persone cambiano.. alzò le spalle facendo ondeggiare le gambe guardando il ragazzo davanti a sé. - ..e sono sicura che tu sarai d'accordo con me. inarcò un sopracciglio fissandolo. Sì si stava riferendo al suo cambiamento: Draco non era mai stato così.. qualcosa dentro di lui era peggiorata. - Che ti hanno fatto? domandò inclinando leggermente il viso di lato. Sapeva riconoscerlo.. riusciva a farlo in un secondo.
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 17:30




La tensione tra i due era percepibile a chiunque,anche se uno del primo anno fosse passato di li e li avesse visti così anche per sbaglio. Sospirò e si scostò leggermente per non ostacolare i movimenti di Ginny quando la vide prendere lo slancio per poi sedersi sul davanzale accanto a lui che era ancora intento a guardare fuori. Inarcò un sopracciglio quando sentì le sue parole,avvertendo soprattutto lo sguardo insistente della ragazza sul suo viso. Si stavano studiando,dinuovo. Cosa si aspettava di trovare? quali novità sperava di poter scorgere? nulla,assolutamente nulla semplicemente perchè Draco non le avrebbe dato modo di capire un emerito niente. Per questo,dopo alcuni minuti di silenzio insopportabilr e pesante,voltò la testa verso la ragazza ghignando alle sue parole -Daccordissimo,non avresti mai potuto dire qualcosa di più intelligente di questo che hai appena detto Affermò riprendendo a guardare fuori la finestra anche se,in realtà,non era per niente concentrato sul paesaggio che si estendeva oltre le mura del college in cui erano purtroppo intrappolati. Inarcò un sopracciglio sentendo la sua ultima domanda -Deve dipendere per forza da qualcuno il fatto che sono cambiato? Le chiese acidamente,guardandola dinuovo negli occhi Dipende solo ed esclusivamente da me stesso,nessuno mi ha fatto niente..sto bene così e non ho intenzione di ritornare indietro Gli disse indurendo il ghiaccio delle sue iridi senza scollarle da quelle della ragazza -E poi qui sei l'ultima persona che può venire a parlare a me di cosa mi hanno fatto e dei cambiamenti. Così come tu hai avuto i tuoi buoni motivi per diventare una..per diventare quello che sei così io ho avuto i miei Le disse accorgendosi della difficoltà che aveva nel pronunciare la parola "vampiro". -Il Draco che hai conosciuto tu era diverso,adesso sono semplicemente me stesso Concluse tastandosi istintivamente le tasche: si,le sigarette erano li e ben presto sarebbero state consumate tutte.
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 17:44




Draco stava mentendo.. lo sapeva, lo sentiva.. poteva negare ma non avrebbe mai fregato Ginevra, quella con cui si era confidato, quella con cui aveva parlato apertamente dell'essere un Mangiamorte. Draco era diventato esattamente come suo padre voleva diventasse, un giovane Mangiamorte schiavo del Signore Oscuro. Non riusciva a capire che tutto ciò che era diventato non era davvero quello che voleva essere. Cosa lo confermava? Cosa la faceva essere così esattamente sicura? Facile: Draco.. Draco e la sua voce. Non riusciva a mascherare la sua emozione, non riusciva a mascherare la verità.. la sua voce era glaciale.. arrogante come mai lo era stato. Non poteva fregarla e non poteva di certo continuare a fare lo stupido ragazzino ferito. Alla sua domanda Ginevra alzò le spalle e annuì decisa. - Per forza.. sì.. a volte siamo noi stessi che decidiamo di cambiare.. ma molte volte sono le persone che frequentiamo.. lo guardò negli occhi per poi inarcare un sopracciglio e stringere le mani quando sentì la prossima sua frase. sei l'ultima persona che può venire a parlare a me di cosa mi hanno fatto e dei cambiamenti. Così come tu hai avuto i tuoi buoni motivi per diventare una..per diventare quello che sei così io ho avuto i miei. Quelle parole la fecero stare male.. Ginevra era debole.. e Draco non continuava a capire come si sentisse. - Io non sono cambiata Draco!!!! Io sono sempre io! Sono una vampira sì! lo guardò negli occhi e scendendo dal davanzale s'avvicinò verso di lui. - Sono un vampiro.. ma sono sempre la vecchia Ginevra Weasley.. sospirò scuotendo il capo tornando a mettere le distanze tra di loro. - Spero proprio tuo padre sia contento.. sei diventato un vero e proprio Mangiamorte! lo guardò con delusione mordendosi il labbro inferiore. - Alla fine non ti dispiaceva così tanto diventarlo vero? lo provocò.
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 18:00




Ascoltò le sue parole una per una e si ritrovò a guardarla inarcando un sopracciglio con l'ombra di un sorriso sulle labbra sottili -Cos'è Ginevra,una provocazione? Le chiese continuando a mantenere quell'espressione per poi riportare entrambe le braccia sul davanzale dell'enorme finestra del college Però forse non hai pensato che certe volte sono le circostanze che ci portano a cambiare,o sbaglio? Le domandò retoricamente Chi per un modo e chi per un altro prima o poi tutti ci ritroviamo a fare delle scelte,e non sempre si fanno quelle giuste Affermò annuendo seriamente,includendosi lui stesso nel gruppo di quelle persone. Continuò ad ascoltarla e tenne gli occhi puntati in quelli di Ginny vedendo che avanzava verso di lui Si che sei cambiata Ginevra,sei cambiata e non te ne accorgi! Il tuo cuore non batte pià,sei fredda come un cadavere ed io non riesco a guardarti negli occhi per un periodo più lungo di due secondi! Le disse allargando le braccia come se fosse esasperato,come se stesse spiegando un concetto basilare ad un bambino delle elementari E poi guarda chi fa tanto la moralista: tu che mi hai tenuto nascosto una cosa di estrema importanza facendoti un'idea tutta tua e per giunta anche sbagliata,tu che per risolvere tutto sei diventata una succhiasangue! Le disse incredulo per poi sospirare passandosi una mano tra i capelli,chiudendo per un attimo gli occhi. Quando li riaprì ascoltò le ultime parole che la rossa davanti a lui stava dicendo. Spero proprio tuo padre sia contento.. sei diventato un vero e proprio Mangiamorte! Alla fine non ti dispiaceva così tanto diventarlo vero? -Non sei nella posizione giusta per parlare e non credo che siano affari tuoi se sono diventato un Mangiamorte a tutti gli effetti. E no,probabilmente non mi dispiaceva così tanto diventarlo per il semplice fatto che se uccido una persona inutile o che mi fa arrabbiare l'unica cosa che mi possono dire è "ottimo lavoro Draco" Le disse inarcando un sopracciglio con l'unico intento di provocarla.
 
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(katherine)
view post Posted on 6/10/2010, 18:15




Quando il biondo cominciava a sorridere anche quando non dovrebbe, le veniva la voglia pazza di prenderlo a schiaffi! In quello doveva dire e ammettere che non era di certo cambiato! L'aveva sempre fatto, ma lei non l'aveva mai detto.. non sapeva neanche perché. Era sicura che Draco non ne potesse fare a meno.. la sua maschera. Era come una maschera quel sorriso, sempre puntuale. Ginevra sospirò mordendosi il labbro per poi sorridere anche lei alla sua affermazione. - Forse.. alzò le spalle. - Ti fà paura? inarcò un sopracciglio per poi scuotere il capo e concentrarsi sulle sue parole. Sapeva già in anticipo che non sarebbero state carine, ma non aveva altro da fare, non poteva fare nient'altro che.. aspettare e ascoltare. Le circostanze? Adesso metteva cose che non centravano? Addossava colpe sempre a coloro che non centravano, su questo punto Hermione e Draco si somigliavano molto. Sospirò ridendo piano. - Sì, sì.. proprio le circostanze! rise piano per poi cercare di calmarsi. Ed ecco che si ritornava a lei.. sì, era cambiata nel senso fisico.. ma non nel senso caratteriale e morale. Era sempre la timida ragazzina ingenua, ma Draco non riusciva a capirlo.. o forse non voleva capirlo. - Non capisci.. non capisci perché effettivamente non vuoi farlo.. alzò le spalle.. era stanca di dire sempre le solite cose.. era stanca di giustificarsi. Sempre. Succhiasangue.. era così che ormai la chiamava. Era così che era diventata. - Succhiasangue.. inarcò un sopracciglio per poi scuotere il capo. - E' questo che sono per te? domandò seriamente per poi abbassare il viso. Non sapeva perché continuava a parlargli.. non lo sapeva davvero. Alle sue ultime parole Ginevra rabbrividì piano appoggiandosi al muro dietro di lei. - Già.. ottimo lavoro.. scosse il capo. - Sai qual'è la differenza Draco? lo guardò negli occhi. - Tra me e te! sospirò per poi sorridere piano. - Che io ho deciso.. sì, può darsi che abbia scelto una scelta sbagliata.. ma comunque l'ho fatto di testa mia.. e tu? scosse il capo ridendo piano. - Gli altri hanno scelto per te..
 
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‚Anne
view post Posted on 6/10/2010, 18:30




Perchè ogni volta che parlava con Ginevra finivano per litigare? Era una cosa impossibile,anche quando avevano fatto sesso per la prima volta stavano litigando..anche quando si erano incontrati nel giardino di notte,dopo che lei gli aveva detto che era diventata un vampiro,avevano litigato. Ormai non potevano fare altrimenti e si,litigavano per evitare di rendersi conto che i loro corpi si desideravano. Ma ti senti quando parli Ginevra?Riesci a percepire le stronzate che dici? I tuoi discorsi sono assolutamente incoerenti. Si,sono state le circostanze appunto perchè se fosse dipeso da me sai bene che non sarei mai arrivato a questo punto. E non posso farci niente,è successo e le cose non possono cambiare quindi tanto vale che faccio quello che realmente sono. Non ho nulla da perdere,capisci? Con Hermione ci siamo allontanati,nemmeno ci parliamo più quindi il pericolo che possa essere uccisa non c'è,se fanno qualcosa a San Potter con tutta onestà non me ne passa manco per il cazzo..cosa mi rimane? assolutamente nulla. Quindi se ci tengo almeno un po alla mia vita e a me stesso devo stare zitto e fare quello che mi chiedono,e mi sento anche potente. Tu non sai com'è fatto il mio mondo,non sai la soddisfazione che si prova quando la persona che decide per te si avvicina per ringraziarti,per portarti rispetto Le disse duro guardandola negli occhi Ed è quello che voglio. Vedere mio padre,mia zia,il signore oscuro dipendere da me è una cosa incomparabile,mi da una soddisfazione assurda e non sono disposto a ritornare quello di prima per permettere a loro di manipolarmi a loro piacimento Continuò quasi con cattiveria,guardandola dritta negli occhi rossi Non è che per me sei una succhiasangue,lo sei per te stessa..per il tuo corpo,per la tua mente,per tutto Le disse serio come non mai,continuando ad ascoltarla Si,gli altri hanno deciso per me ma saranno le persone che mi hanno portato a questo che si pentiranno di averlo fatto Affermò con una nota di cattivaria nella voce,afferrando e accendendo una sigaretta che poi portò alle labbra,assaporando la nicotina.
 
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34 replies since 4/10/2010, 21:14   153 views
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